Siro Bianchi
Nato a Santa Maria Monte (Pisa - Italia) il 23 agosto 1924, deceduto a Saint-Remy-de-Provence (Francia) il 16 giugno 1992. Passista scalatore. Professionista dal 1949 al 1960 con 24 vittorie.
Emigrò con la famiglia dalla natia località di nascita, nel pisano, quando aveva cinque anni. La miseria e il fascismo spinsero i Bianchi, come centinaia di famiglie italiane nel periodo, ad emigrare: uno dei tanti drammi della nostra storia di cui si parla sempre poco. Quando iniziò la carriera ciclistica, nel dopoguerra, pensò di rimanere in Francia e chiese la nazionalità, avvenuta il 3 luglio 1953. Come quasi tutti, dunque, restò nel paese d'emigrazione ed anche su questo si parla sempre poco. Un caso il suo che, solo nel carotaggio sul ciclismo giunge alle centinaia e centinaia, come non mi stancherò mai di scrivere. La zona francese che divenne dimora della vita di Siro, fu quel sud est su cui gli italiani arrivati alle corse sul mezzo bicicletta, la fecero da padroni per lungo tempo.
Anche per Bianchi, caratteristiche da passista scalatore con un particolare amore verso le prove, comunque sempre dure, della sua zona. Nel 1952-'53-54, partecipò al Tour de France con la squadra regionale del Sud Est, chiudendo 44° nel prima edizione e 69° nella seconda, mentre nella terza si ritirò. Fra i suoi successi spicca il Midi Libre '52 e il GP de Chateaurenard che vinse addirittura 6 volte. Un buon corridore che s'è guadagnato la pagnotta onestamente. Tutte le sue vittorie anno per anno. 1949: GP de la Trinità. 1950: GP des Jardins. 1951: Polymultipliée Lyonnaise. 1952: GP du Midi-Libre; GP de Chateaurenard; Circuit des villes d'eaux d'Auvergne; 1a e 2a tappa de Auvergne-Languedoc; Coupe Marcel Vergeat; GP des Jardins. 1953: 6° tappa del Critérium du Dau-phine Liberé; Souvenir Novarra. 1954: 2a tappa del GP du Midi-Libre; GP de Chateaurenard. 1955: GP de Chateaurenard. 1956: Souvenir Novarra; GP de la Vallee du Rhone; GP de Chateaurenard. 1957: Circuit Drome-Ardèche. 1958: Béziers-Avignon; Souvenir Novarra; GP de Chateaurenard. 1959: Prix Rasoir Phillips; 1a e 2a tappa del Prix Rasoir. 1960: GP de Chateaurenard.
Emigrò con la famiglia dalla natia località di nascita, nel pisano, quando aveva cinque anni. La miseria e il fascismo spinsero i Bianchi, come centinaia di famiglie italiane nel periodo, ad emigrare: uno dei tanti drammi della nostra storia di cui si parla sempre poco. Quando iniziò la carriera ciclistica, nel dopoguerra, pensò di rimanere in Francia e chiese la nazionalità, avvenuta il 3 luglio 1953. Come quasi tutti, dunque, restò nel paese d'emigrazione ed anche su questo si parla sempre poco. Un caso il suo che, solo nel carotaggio sul ciclismo giunge alle centinaia e centinaia, come non mi stancherò mai di scrivere. La zona francese che divenne dimora della vita di Siro, fu quel sud est su cui gli italiani arrivati alle corse sul mezzo bicicletta, la fecero da padroni per lungo tempo.
Anche per Bianchi, caratteristiche da passista scalatore con un particolare amore verso le prove, comunque sempre dure, della sua zona. Nel 1952-'53-54, partecipò al Tour de France con la squadra regionale del Sud Est, chiudendo 44° nel prima edizione e 69° nella seconda, mentre nella terza si ritirò. Fra i suoi successi spicca il Midi Libre '52 e il GP de Chateaurenard che vinse addirittura 6 volte. Un buon corridore che s'è guadagnato la pagnotta onestamente. Tutte le sue vittorie anno per anno. 1949: GP de la Trinità. 1950: GP des Jardins. 1951: Polymultipliée Lyonnaise. 1952: GP du Midi-Libre; GP de Chateaurenard; Circuit des villes d'eaux d'Auvergne; 1a e 2a tappa de Auvergne-Languedoc; Coupe Marcel Vergeat; GP des Jardins. 1953: 6° tappa del Critérium du Dau-phine Liberé; Souvenir Novarra. 1954: 2a tappa del GP du Midi-Libre; GP de Chateaurenard. 1955: GP de Chateaurenard. 1956: Souvenir Novarra; GP de la Vallee du Rhone; GP de Chateaurenard. 1957: Circuit Drome-Ardèche. 1958: Béziers-Avignon; Souvenir Novarra; GP de Chateaurenard. 1959: Prix Rasoir Phillips; 1a e 2a tappa del Prix Rasoir. 1960: GP de Chateaurenard.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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