André Dufraisse, leggendario ciclocrossista

Nato a Razes il 30 giugno 1926. Stradista e leggendario ciclocrossista. Professionista dal 1950 al 1964 con oltre settanta vittorie di cui 32 ufficialmente internazionali.
Anche in tempi di non specializzazione, qualcuno, vistosi chiuso da diversi corridori sulle vie più classiche del ciclismo, cercava terreni, ove, per predisposizione personale, o per non eccelsa competitività degli avversari, poteva costruirsi fama e gloria. Ad un primo sguardo, André Dufraisse, può essere uno stereotipo di questa tendenza, ma non è proprio così se si analizza il tutto in profondità. Questo francese, nato a Razes, un piccolo villaggio a 25 km da Limoges, nella regione del Limousin, prima di diventare una leggenda del ciclocross, provò ad emergere su strada ma non riusciva ad avere qualità specifiche per imporsi, ed anche sulle prove più lunghe, come le corse a tappe, le sue capacità di recupero non erano brillanti. Nel 1950, il primo da professionista, si cimentò per provarsi in qualche gara di ciclocross e capì che lì poteva essere competitivo. Fatto sta che nel 1951, dopo aver vinto il GP Mauriac e il Criterium Bessereix su strada, svolse l'intera stagione del cross, provando riscontri incredibili: giunse 2° ai Campionati Nazionali e Mondiali, sempre dietro il connazionale Roger Rondeaux. L'anno seguente provò il Tour de France, ma abbandonò alla terza tappa. Si piazzò in altre gare su strada, ma fu ancora il ciclocross a confermarlo atleta di rango: fu 3° al Campionati Francese e 2° in quello Mondiale. Nel 1953, provò le gioie migliori sull'asfalto, quando dominò, sia la prova in linea quanto quella a cronometro, alla Subida de Aranzazu, in Spagna, mentre nel cross giunse 4° nel Campionato Nazionale e 3° in quello Mondiale. Deciso a far valere le sue doti di potenza, ritmicità, flessibilità e velocità podistica, si destinò completamente all'attività del fuoristrada nel '54. Gli andò male la corsa per il Titolo Francese, dove giunse 3°, ma gli andò benissimo ai Mondiali quando a Crenna, in Gran Bretagna, approfittando del ritiro di Roger Rondeaux a causa della rottura del telaio della bici quando era in testa, si laureò Campione. Fu l'inizio di un ciclo che gli valse il soprannome "Le virtuose des sousbois" (Il virtuoso dei boschi). Rivinse l'iride del ciclocross ininterrottamente fino al '58 compreso portando a 5 la sua striscia arcobaleno. In Francia vinse il Titolo Nazionale sette volte (1955, 1956, 1958, 1959, 1961, 1962 et 1963).
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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