Il bujese Alessandro De Marchi è neo-professionista

L'anno 2010 ha regalato una bella soddisfazione al ciclismo bujese: il passaggio al professionismo di Alessandro De Marchi nella squadra diretta da Gianni Savio, la torinese Androni Giocattoli. Alessandro ha iniziato a correre nella Ciclistica Bujese 1993, aveva 7 anni ed ha corso con i colori bianco-rosso-blu fino ai 16 anni. Ha avuto una crescita agonistica graduale e ha incominciato ad ottenere buoni risultati solo da allievo. Un ragazzo serio, che ha fatto della passione e della costanza le sue armi migliori, diventando uno dei dilettanti italiani più talentuosi, sia su strada che su pista, e mettendosi subito in luce quando è passato alle categorie superiori.
Da juniores, infatti, ha ottenuto alcuni importati risultati sia in campo internazionale, settimo nel Giro dell'Istria, che in campo nazionale con il secondo posto nel Trittico Veneto.
Da Under 23 ha debuttato con il Team Bibanese, società veneta ma affiliata in Friuli, per poi approdare in questi ultimi due anni nel Cycling Team Friuli diretto da Roberto Bressan. Tra gli Under 23 e gli Elite ha collezionato una decina di vittorie. Ha vinto nel 2007 il Campionato Italiano su pista nell'inseguimento a squadre con Cucinotta, Ermeti e Montaguti, una tappa al Giro delle Pesche Nettarine, l'internazionale di Folignano nel 2008, ma anche nel 2009 una Torino-Biella e un Gran Premio città di Verona. Vanta un quarto posto al Campionato Europeo in pista dietro motori, ha partecipato in maglia azzurra al Campionato del Mondo su pista nel 2009 e 2010 e ad alcune prove di Coppa del Mondo su strada. Nel 2010 ha vinto 2 Campionati Italiani su pista nell'inseguimento a squadre e in quello individuale, specialità questa dove punta ad ottenere buoni risultati ai prossimi Mondiali di marzo 2011. Il passaggio nella massima categoria rappresenta un motivo di orgoglio non solo per il ciclismo locale, ma per tutto il ciclismo regionale. La grande speranza per tutti gli sportivi è di poterlo vedere protagonista al prossimo Giro d'Italia, e magari nelle 3 tappe che toccano la nostra regione.
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