Storia di Biagio Conte

Inizia a gareggiare tra le fila del Bocca di Falco Palermo nel 1981 (Esordienti 1° anno), club in cui milita anche nella categoria Allievi. Passa quindi alla Cosmo Cinque per disputare in Lazio le due stagioni da Juniores. Risale ulteriormente la Pensiola per fermarsi nell'86 in Veneto, alla Cartura Mg. Da dilettante corre con la Mg Boy's dal 1987 al '91, con la Prodet dal '92 al '94 e con il Gs Caneva nel 1995 ottenendo in totale 34 vittorie.
Più volte azzurro, nel '91 si è meritato la convocazione per il campionato mondiale dove si è classificato 53°. E' arrivato al professionismo nel '96 con la Scrigno e già nella prima stagione vince tre corse tra le quali due tappe alla Vuelta di Spagna (la prima a Valencia gli consente di indossare per due giorni la maglia amarillo). L'anno successivo ancora due vittorie: il Gp Costa degli Etruschi e il Giro dell'Etna, ma anche e soprattutto numerosi ottimi piazzamenti tra i quali il terzo posto alla Milano-Sanremo e al Giro del Piemonte. Nel '99, dopo un anno senza vittorie, passa alla Liquigas ed ottiene buoni piazzamenti e la vittoria in una tappa del Circuit des Mines in Francia, affermandosi fra l'altro come ottimo aiuto per il velocista di punta della squadra (Endrio Leoni) e proprio per l'ottimo lavoro svolto viene adocchiato da "Re Leone" Mario Cipollini che lo vuole nel suo "treno". E' così che l'anno successivo si trasferisce alla Saeco dove riuscirà ad ottenere alcuni successi personali, come ad esempio una tappa al Giro d'Italia 2000, e diventerà l'ultimo uomo del "treno rosso" al servizio di Cipollini. Nel 2002 la Saeco rimane orfana di Cipollini ma Biagio rimane anche se la formazione è orientata alle corse a tappe avendo come capitano Gilberto Simoni. E' così che l'anno successivo si trasferisce alla Formaggi Pinzolo Fiavè-Ciarrocchi Imm., una formazione di attaccanti e di uomini di giornata. Nel 2003 non ottiene vittorie anche se riesce ad essere spesso davanti e a fine stagione decide di smettere con la carriera agonistica dopo 8 stagioni tra i professionisti e 10 vittorie all'attivo.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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